Posts by: antonio-martino

È in corso di stampa un mio libricino, che uscirà nei prossimi giorni, intitolato: FRANCHINO – La romantica avventura di un ragazzo di Tricarico nella città che ha sempre amato le stelle. Franchino è, appunto, un ragazzo di Tricarico, che ha avuto vita breve. È stato insegnante di Fisica e convinto assertore del valore formativo […]

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Le due ultime lettere lucane di Andrea Di Consoli sulla crisi della politica non sono tanto una novità e richiamano alla memoria due poesie che hanno lo stesso titolo: LA GRONDA. – La prima, allegoria dell’autunnale crisi politica, è di Rocco Scotellaro; la seconda, più recente, risalente al 1958, 63 anni fa, sul collasso delle […]

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Ci sono cose da non dimenticare (o da ricordare perché da quel tempo sono già state dimenticate!) ora che si celebreranno i 100 anni della nascita di Rocco Scotellaro. Comincio (continuerò?) con una piccolissima ma strana dimenticanza che si registra nel bellissimo saggio di Ermanno Rea Mistero napoletano pubblicato nel 1995 da Einaudi, una dimenticanza […]

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«Il primo addio a Napoli» è un canto di invettiva sociale e politica e di nostalgia di Rocco Scotellaro. Alcuni anni dopo la sua morte il canto fu reso in musica, con altre poesie di Scotellaro, e cantato da Maria Monti. La Monti è stata una cantautrice che esordì nei cabaret milanesi alla metà degli anni […]

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Un secolo fa, quando iniziai i miei studi di giurisprudenza, circolavano e si vendevano, naturalmente all’Università di Napoli, appunti dattiloscritti, che parlavano di ius civile e di ius gentium, rifacendosi all’autorità di Quinto Orazio Flacco.  Quegli appunti si garantiva che avrebbero molto facilitato l’esame di Istituzioni di diritto romano. Assicuro che ne venni in possesso […]

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Non so perché, leggendo il post di Andrea Di Consoli sulla sentenza di condanna di Mimmo Lucano (ma forse lo so, so che quando m’imbatto in un problema, mi domando: Che ne pensa Rocco?) sono immediatamente passato a leggere il VII capitolo della parte Terza dell’Uva puttanella dove Rocco Scotellaro, commentando il memoriale di Vasco […]

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Rocco Scotellaro, ospite della sorella Serafina, ha frequentato a Trento il secondo liceo e conseguita la maturità classica.

Nell’edizione di E’ fatto giorno curata dal prof. Franco Vitelli, edita nel 1982, è pubblicata questa bella e brevissima poesia, che parla (anche nel titolo) di Passeggiate mano a mano con una ragazza, Trude, evidentemente giovanilissimo amore. […]

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Quinto, studente in un paese lucano,
Pisticci bianco e rosso sulla collina,
ucciso a Napoli il quattordici Luglio.
Luigi La Vista, di un paese lucano,
tra il Vulture e l’Ofanto altra collina,
cent’anni prima nel Largo Carità.

Erano di quelle terre,
La Vista: « Prisonnier de guerre! »
non voleva morire.

Neanche Quinto voleva morire.

(1951)

     La poesia ricorda la morte […]

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Sul muro era scritto a stampatello il toponimo Sopportico delle Api. I toponimi delle strade dei poveri a Tricarico non avevano targhe: un addetto del comune era stato incaricato di scriverli a stampatello, con una vernice nera, direttamente sull’intonaco delle pareti.

Il Sopportico delle api non era neppure una strada, era un vicolo inaccessibile e […]

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in primo piano Pierfilippo Laviani e Angelo Colangelo

Stigliano, che pure è in Italia, a differenza dell’Italia non è terra di santi, poeti e navigatori.

È scontato che non sia terra di navigatori ed è presto detto il perché. Si tratta di un paese di montagna e, più precisamente, del paese più alto in […]

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