Posts by: antonio-martino

Nell’analisi della complessa e triste realtà lucana negli anni Trenta del ‘900, Carlo Levi mette in risalto, tra le molteplici concause, la drammatica situazione igienico-sanitaria che affliggeva la regione. Nel “Cristo si è fermato a Eboli” esemplare è, a tale riguardo, la cruda descrizione della vita di circa ventimila materani, che nei Sassi, in promiscuità, […]

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Andrea Di Consoli, nella sua lettera lucana di oggi 1° settembre racconta un pranzo sotto il sole rovente al ristorante Tre Cancelli di Tricarico e di aver mangiato molto e, orrore!, evitato di bere.

Ora, ripropongo in suo onore una mia Introduzione a una ricerca sul calcio tricaricese, dove si chiama chiamai in soccorso Albert […]

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Ho detto ad Andrea Di Consoli commentando la sua lettera lucana di oggi, Fantasie di sparizione sognando la Sinnica, che secondo me l’uomo più felice del mondo è stato Mario La Cava. In sostanza gli ho detto che non è credibile. Egli generosamente non si è arrabbiato e ha risposto mettendo il cuoricino.

Titina mi […]

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A commento della lettera lucana «La comunione dei  vivi e dei morti  in Lucania» ho scritto che «I miei compagni di passeggiata ora stanno di casa oltre la murata, o in altri Cimiteri in ogni angolo del mondo, o in fondo al mare». Il compagno di passeggiata che giace in fondo […]

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L’orologio di Sanfrancesco e l’orologio di Santa Maria dei Lombardi, i due orologi pubblici di Tricarico ne avevano di storie da raccontare. Per un lungo periodo della prima metà del secolo scorso essi furono governati da don Michele Valinotti, nonno di Mario Trufelli, e la storia che mi accingo a raccontare […]

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Rocco Mazzarone copiò le infinite carte trovate di Rocco Scotellaro e, con l’accordo di Carlo Levi, pensò di affidarle a Franco Vitelli, giovane studioso emergente di Pisticci, e a Giovanni Battista Bronzini, studioso di origini materane, compagno di Rocco al ginnasio di Matera, studioso già emerso in tutta la sua statura […]

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Siamo in luglio ed è scaduto il tempo in cui la Lucania si tingeva di giallo con i fiori di ginestra e ritorno su quel ricordo, ancke se Domenico Langerano scrive nel suo Dizionario che quell’immagine non ha più valore.

Vi sono state . lo sappiamo – […]

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Sapevamo  perché l’aveva testimoniato Carlo Levi nella nota alla sua Prefazione al libro È FATTO GIORNO che nelle carte di Rocco Scotellaro si era trovato un gran numero di altre poesie, di frammenti, di varianti. Erano come fiori selvatici di campo; ogni tanto se ne coglieva qualcuno, grazie in particolare alla […]

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Sulla prima fila di libri davanti a me, a portata di mano al di là del tavolo da lavoro, sono allineati i primi tre libri di Rocco Scotellaro, pubblicati a giugno e a luglio del 1954 e nel 1955. L’edizione originaria di quest’ultimo libro non è tornata da un prestito e […]

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Antigone (Frederic Leighton18301896)

Non è una verità da conoscere, è tutto drammaticamente chiaro.

Ci sono due assoluti che si scontrano, due paradigmi che attraversano la storia dell’umanità, e l’attraverseranno fino alla fine. C’è il Potere, rappresentato da Creonte, e c’è Antigone, che si oppone […]

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