Se si avesse la pazienza di rileggersi gli scritti dell’ultimo Salvemini, quelli vergati intorno agli ottant’anni d’età, si scoprirebbe che nel 1952 l’illustre molfettese recensiva libro di Giuseppe Vinci, intitolato «La mafia del Nord. Testimonianze sugli enti parastatali e sui privilegi monopolistici» (Palermo, 1951). In verità quegli scritti hanno subìto una sorta di ostracismo storiografico-politico, in quanto in essi la chiamata in causa dell’allora Partito comunista italiano è diretta e dai toni ed argomentazioni molto dure. Valutazioni queste di Salvemini-degne ancor oggi d’attenzione, per la denunciata corresponsabilità del Pci del Sud nella irrisoluzione della questione del Mezzogiorno. Ma i passi più interessanti della recensione salveminiana da cui siam partiti, apparsa sulla rivista azionista «Il Ponte» , nel marzo del 1952, richiamano per molti versi quanto oggi si dibatte fra Nord e Sud, e, se vogliamo, fra Vendola e Formigoni.

Leggi LA MAFIA DEL NORD.pdf

 

Tagged with:
 

Comments are closed.