Sono nove le traduzioni di Rocco Scotellaro. Otto, di cui sei inedite, sono state accorpate da Franco Vitelli in una sezione autonoma facente parte di Margherite e Rosolacci nell’Oscar Mondadori 2004 di Tutte le poesie di Rocco Scotellaro. Due sono di poeti classici Mimnermo, Il viaggio del sole e Catullo, Piangete, ragazze;  due del “poeta maledetto” francese Rimbaud, Il battello ebbro, in forma parziale, e Testa di un fauno; tre sono traduzioni americane (Stevenson, Requiem, Robinson, Le oscure colline e Masters, Anne Rutledge); l’ottava è traduzione di Goethe, Ai favorevoli.

Il viaggio del sole e Testa di fauno erano già nella raccolta pubblicata da Franco Vitelli col Titolo Margherite e Rosolacci, riorganizzate nel suddetto Oscar Mondadori 2004 per l’accresciuto numero di poesie rinvenute.

Una nona traduzione, O fons Bandusiae, è in E’ fatto giorno.

Requiem e Anne Rutledge sono due epitaffi espressione di una letteratura che, nella contesa tra emozione e memoria, reale e immaginaria, comprende la vita dal punto di vista avcvantaggiato della morte.

     Vitelli riferisce nel suddetto Oscar, pag. xxxv della Nota al testo, che le tre traduzioni americane furono frutto della guida sapiente e affettuosa di George Peck, storico-antropologo formatosi a Yale Chicago e autore della prima indagine di comunità in Italia proprio a Tricarico. Per converso, Peck non mancò di tradurre in inglese Passaggio alla città. Aggiungo, in base ai miei ricordi, che Peck visse a Tricarico per un non breve periodo di tempo, abitando in un appartamento del Palazzo Ducale. Colpito dalle sanzioni dell’isteria maccartista (per l’amicizia con i pericolosi sovversi Rocco Scotellaro e Rocco Mazzarone ?!), al ritorno in America fu esonerato dalla sua Università e si impiegò pressò il Grande Magazzino familiare di abbigliamento femminile Peck and Peck, sito a N.Y. sulla Fifth Avenue.

     Ripropongo di seguito le suddette nove traduzioni, con i relativi commenti estemporanei di Rabatana, dove figurano due commenti dell’oraziana O fons Bandusiae: uno al testo presente in È fatto giorno, e il secondo – che riproporrò in questo file – presente nella piccola antologia oraziana di Giuseppe Giannotta «Orazio si confessa»

          Fare clic sul seguente link TRADUZIONI

 

2 Responses to NOVE TRADUZIONI DI ROCCO SCOTELLARO, con le note di Rabatana

  1. D. Jankovich ha detto:

    Grazie, grazie infinite per le “Nove traduzioni di R.S.” ed “E’ fatto giorno” e i dovuti, necessari commenti di RABATANA. È il più bel regalo fatto da A.M. a tutti noi, ammiratori del straordinario, moderno e così attuale poeta e uomo Rocco Scodellaro. Sono amico ed estimatore di A.M. e mi considero fortunato di averlo incontrato tanti anni fa, senza la nostra amicizia avrei perso tante belle cose vissute e condivise. Buon 2016 caro Antonio!

  2. Antonio Martino ha detto:

    Caro Dusco,
    La smetta di complimentarsi. A Dio piacente, nella prossima estate, durante la vacanza che trascorreremo ospiti dello stesso albergo e alla stessa tavola, compagni di passeggiate (ah le passeggiate di vent’anni fa!) non faremo altro che beccarci. Ma sono veramente felice che un uomo colto come lei, poliglotta, a casa sua in ogni paese del mondo,severo nei giudizi letterari, abbia sinceramente apprezzato Rocco Scotellaro.
    Ricambio l’augurio di buon 2016!

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