C’era una volta a Tricarico LA CASINA DEI GALANTUOMINI, dove si giocava a carte e delle partite si stilavano le cronache.
Ne ho trovate tre, sono in versi dignitosi. L’avv. De Maria, padre di Titina, negava di esserne l’autore: si può continuare a dargli credito?
Certo, queste cronachette sminuivano il valore della sua Divina […]

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Visuale di Pietragalla

Andrea di Consoli denuncia in una sua lettera lucana che la segnaletica è il problema delle strade lucane e che, benché uno dei suoi vanti sia quello di aver girato in lungo e in largo la Lucania (o Basilicata come mi pare preferisca chiamarla ed è detta nella […]

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Visuale di Monte San Giacomo, luogo natio di Rachele Ubaldo
in primo piano: ferula di Prometeo

Cerchi un faro dove non c’è il mare
nella notte fonda
che si stende sulla collina
e avvolge in un velo di nebbia
gli ulivi addormentati
le tenaci ginestre
i teneri fiori di San Giovanni
i fantasmi dei vecchi pastori
che facevano la calza.

Si […]

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Ci trovammo a parlare di sputacchiere con l’amico Angelo Colangelo ricordando epidemie nelle storia dell’umanità, un modo di consolarsi per questo maledetto o benedetto CoVid-19. Motivo della chiacchierata fu la battaglia antitubercolare, che avevo ricordato come segue su FB:

« Ricordo a scuola, sul tram, nei […]

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Titina pesca un mio sperso appunto senza alcun riferimento e lo mette nelle sue ? mie ? nostre RIPROPOSTE.
Contiene una poesia di Vincenzo Cardarelli, Passaggio Notturno, sulla nostalgia dell’infanzia con una breve introduzione, non si sa se mia o di chi, e tre strane parole di Wislawa Szymborska .

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Ai piedi del terrazzamento degli Orti Saraceni scorre il torrente Milo e il tutto forma un luogo di incomparabile bellezza.
Il nome Orti Saraceni fu dato dall’architetto Pietro Laureano. A quel luogo Rocco Scotellaro ha dedicato versi di straordinaria bellezza e struggente nostalgia, ma non l’ha conosciuto con quel nome.

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Franco Battiato ha scritto soltanto tre canzoni in siciliano: Veni l’autunnu, Il cammino interminabile (parzialmente in siciliano) e questa Stranizza d’amuri che rappresenta senz’altro una delle sue cose migliori, sebbene sia una canzone rimasta a lungo nell’ombra.
Forse la sua migliore canzone in assoluto.
Un ricordo di un dopoguerra e degli […]

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Tomba di Aldo Moro nel cimitero di Torrita Tiberina

Sono uscito dal mio isolamento e tornato a rileggere l’omaggio che sul mio blog Rabatana resi a Giuseppe Giannotta e ne consiglio la lettura. Di tutto il mio blog gli studi oraziani del dimenticato poeta-magistrato tricaricese, da me riportati e annotati nell’Omaggio […]

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Quando ero un po’ più giovane

Lo scrittore Andrea Di Consoli ha scritto in una sua lettera lucana che uo dei libri più preziosi che egli possegga è “L’antologia dei poeti lucani dal Risorgimento ad oggi” (“La Fucagna” Editrice Potenza, 1972) curata da Gerardo Capoluongo (di cui non ha mai saputo […]

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A Spaccanapoli un mendicante suonava la fisarmonica. Cieco, con le gambe amputate all’altezza del tronco, si muoveva, seduto su una tavoletta munita di piccole ruote agli angoli, tra il primo breve tratto di via San Biagio dei librai, piazza del Gesù Nuovo e il proseguimento di San Biagio, che era un […]

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