Pubblico altre tre poesie della raccolta «Una passera grigia » di Giuseppe Giannotta: Case pittate, Raccolgono erbe, Vedere perire.
Case pittate dice l’amore per i paesi, rappresentato dalla luna che ogni notte cammina sui morti paesi. Morti paesi voleva dire paesi i cui abitanti erano immersi nel sonno, non ancora svuotati dall’emigrazione. Il poeta brama condividere l’amore della luna per i borghi “di case pittate”.
Raccolgono erbe è poesia ricca di metafore. Al crepuscolo ondeggiano le chiome degli alberi: le anime defunte le sfiorane e smuovono, come uccelli (in volo le beccano). Non sembra bella la ripetizione di “pini” alla fine del sesto e del settimo verso.
Vedere perire è un elenco di “cose terribili”, che passano, paragonate a macchie d’inchiostro scure lasciate su abiti bianchi.

Case pittate

La luna arancione
ancora cammina
sui morti paesi.
E il sogno mi batte;
vorrei strapparle l’amore
che la spinge di sera
con volto incantato
sul borgo di case pittate.

Raccolgono erbe

Nel crepuscolo ondeggiano
le chiome degli alberi,
sono le anime defunte
che le sfiorano
e in volo le beccano.
Vanno lontano tra i pini,
tra i c1pressie i pini
e portano acqua ai figli
che raccolgono erbe.

 Vedere perire

Vedere perire una rosa,

mirare il tramonto

vicino alla morte,

camminare su cocci di vetro

appuntiti dei muri di cinta,

e andare per vie foreste

popolate di belve non sazie,

son tutte cose che passano,

terribili cose che volano,

ma lasciano macchie d’inchiostro

scure, su abiti bianchi.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.