ROCCO SCOTELLARO – E’ FATTO GIORNO – AMORE E DISAMORE

 

O FONS BANDUSIAE

(Carmina, III, 13. Orazio)

Bella fontana di Banzi,

ti luccica un’acqua di vetro,

ti porteremo domani in un cesto di fiori

un capretto che allatta e pasce.

Le prime corna gli promettono guerre di amore,

peccato perché noi laveremo il suo sangue

nel tuo rivolo gelato.

 

Perché non ti prende il sole cane

e tu puoi rinfrescare

I buoi aratori e le greggi camminanti.

La bella fontana di Banzi,

dicono che sarai tra le nobili fonti,

perché rompe il cuore delle pietre

la tua canzone lontana.

 

________________

p.166 delle II ed., dicembre 1954 di E’ fatto giorno con 10 Tavole di Aldo Turchiaro

* Pubblicata in «Botteghe Oscure», quad. XI, 1953. Rocco Scotellaro ha altresì tradotto poesie di Mimnermo, Arthur Rimbaud, Robert Louis Stevenson, Edgar Lee Master, Edwin Arlington Robinson, Arthur Rimbaud, Catullo e Johann Wolfang Goethe, che sono raccolte nel volume pubblicato negli Oscar Mondadori nel 2004, dove sono state sistemate tutte le poesie di Rocco Scotellaro (pagg. 289 – 294). Sono anche pubblicate su questo blog nella categoria “Rocco Scotellaro _ Traduzioni”.

 * Riporto il testo latino della celebre poesia oraziana.

Horatius, Carmina III, 13.

O fons Bandusiae splendidior vitro,

dulci digne mero non sine floribus,

cras donaberis haedo,

cui frons turgida cornibus

primis et venerem et proelia destinat.

Frustra: nam gelidos inficiet tibi

rubro sanguine rivos

lascivi suboles gregis.

 

Tu flagrantis atrox hora Caniculae

nescit tangere, tu frigus amabile

fessis vomere tauris

praebes et pecori vago.

Fies nobilium tu quoque fontium

me dicere cavis impositam ilicem

saxis, unde loquaces

lymphae desiliunt tuae.

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.