ROCCO SCOTELLARO – E’ FATTO GIORNO – MARGHERITE E ROSOLACCI

ATTESE

Le ragazze aspettano sulle porte

rosse, malariche, bianche

nelle vesti di lutto.

Così forse solo i carcerati

e gli studenti che contano i giorni.

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p. 127  II ed. dicembre 1954 con 10 Tavole di Aldo Turchiaro
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     Attese è la poesia che apre la nona e ultima sezione della prima parte (1940 – 1949) della raccolta di poesie di Rocco Scotellaro « È fatto giorno », intitolata Margherite e Rosolacci. Essa è composta di otto poesie. Ad Attese seguono: Trilla l’allarme, Mietitori, Giovani spose, Ottobre, Il muro di cinta dei frati, Così passeggiano i carcerati, Biglietto per Torino.

     Sono cinque versi sulla condizione femminile di un tempo passato, che non si possono intendere se non si conosce come quel tempo fu.

Donne condannate all’attesa. Nelle vesti di lutto: vuol dire che la loro è una condizione disperata, senza alcun sostegno attuale, sperando in un futuro incerto, che non dipende dalle loro mani. Attesa come quella dei carcerati e degli studenti, che contano i giorni che mancano alla liberazione e al ritorno.

 

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