ROCCO SCOTELLARO – E’ FATTO GIORNO – IL CIELO A BOCCA APERTA
DI NOI FISSI
Di noi fissi, di noi codardi
al tremito, al terremoto
dell’impiantito …
E’ questo il rito dell’anima sospesa
ai freni delle corse,
ai lamenti delle tavole
che si rompono di notte;
alla parola fredda della folla.
Questi mancamenti,
questa fuga del sangue
e il silenzio nemico
e le spose e le mamme,
fantasmi istupiditi
che s’allontanano da noi,
girano sugli orli dell’orizzonte!
Non m’accoglie stasera la pace
d’un solo focolare del paese.
(1948)
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II Ed. dicembre 1954 di E’ fatto giorno con 10 Tavole di Aldo Turchiaro, pag. 121
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Imparate a memoria, o tentate di imparare a memoria, una poesia al giorno.
Saggio consiglio, aiuta anche a non invecchiare precocemente!
Dusko Jankovich è legato alla sua Serbia come io sono legato alla mia Lucania. Questo nostro amore per le origini cementa la nostra amicizia. Dusko ha da un po’ di anni superato i 90 anni ed è giovane nel fisico e nella mente. Ha avuto due lingue madri: il serbo e il tedesco, perché sua madre era tedesca e con lei parlava tedesco. Ha girato il mondo in ogni angolo e ha imparato una infinità di lingue, che parla e scrive correntemente: l’inglese, il francese, lo spagnolo, il portoghese … Questa straordinaria cultura da poliglotta gli consente di farsi capire in russo, polacco, ungherese … . Insomma Dusko non è straniero in nessun Paese del mondo, ma nel cuore ha esclusivamente la sua Serbia. Ogni mattina, sul suo Ipad, legge i principali quotidiani di vari Paesi. Non sarei sorpreso se egli, lettore del blog, ogni mattina imparasse o tentasse di imparare a memoria una poesia di Rocco. Se consiglia di fare la stessa cosa, si tratta di un ottimo consiglio, perché egli così è giunto, giovincello, alla tenera età di 90 anni e rotti.