ROCCO SCOTELLARO – E’ FATTO GIORNO – IL CIELO A BOCCA APERTA

 

IL CIELO A BOCCA APERTA

A quest’ora è chiuso il vento

nel versante lungo del Basento.

E le montagne vaniscono.

E il cielo è fisso a bocca aperta.

Si vede una fanciulla nella gabbia

sopra le Murge di Pietrapertosa.

Chi sente il macigno che si sgretola

d’un tratto sulle spalle?

Un rumore di serpente

il treno nella valle?

Ognuno è fedele alla sua posta.

Hanno scovato le due cagne

la lepre sul pianoro.

Fugge come lo spirito riconosciuto.

(1947)

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II ed. dicembre 1954 di E’ fatto giorno con 10 Tavole
di Aldo Turchiaro, p. 116
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 Il titolo della poesia, come per altre Sezioni, da il titolo alla Sezione che la contiene. Il cielo a bocca aperta è una poesia che culla come in estasi la mia nostalgia e mi riporta al muretto a secco (che non c’è più, sostituito maldestramente da una ringhiera) posto di giovanili letture mie e anche di Rocco, e dove ho motivo di credere che Rocco trasse ispirazione per la composizione di questi versi sublimi.

 

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