Nostri giovani amici ci hanno inviato il racconto di fantasia, di seguito pubblicato, della loro bellissima figlia di 8 anni, che frequenta la III elementare. Rabatana è felice di pubblicarlo e di complimentarsi con la giovanissima autrice).

 

Una volta c’era una rana che aveva la pelliccia!

Anzi, tutte avevano la pelliccia!

“Buona sera signore e signori” ah, mi sono dimenticata, una rana lavorava al circo con la sua magica frusta. “Oggi domerò questo leone” disse la rana, “mostratemi il leone e servitevi dello spettacolo” e quindi fece quello spettacolo; tutti che urlavano “uh,uh,uh” e alcuni anche “ti adoro”, insomma mi stavo assordando. “Prendi questo, e questo” disse scontrosamente la rana al leone con la sua frusta; quando era uscito incontrò il Dio dei porcospini “chi sei tu?” chiese la rana.

“Sono il Dio dei porcospini” disse il Dio dei porcospini;

“chi sono i porcospini?”

“non conosci i porcospini?”

“no, non li conosco”

“beh te lo spiego dopo io, il Dio dei porcospini, sto scomparendo!”

“e quindi?”

“quindi?!?! dovrai superare un sacco di pericoli per salvare me”

“perchè dovrei salvarti?”

“per ritornare normale!”

“in che senso ritornare normale?”

“non interessa, devi subito andare”

“ok vado”

“no, aspetta, prima ti devo dire che cosa devi superare. Tre cose: prima di tutto la montagna maledetta, poi il bosco delle api, in conclusione la cosa più importante e la più spaventosa è il parco dei bambini !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”

“vado” e dopo, arrivato alla montagna maledetta gridò e svegliò il grande drago che in groppa aveva un potente mago; egli, cioè la rana, prese la frusta e uno e due e tre, stese il drago ma non il mago. Il mago fece un incantesimo ma la rana lo schivò, la rana dà un bel colpo ed il mago era già steso; dopo raggiunse il bosco di api e le api cominciarono a ronzargli attorno, fecero proprio così “zzzzzzzzzzzzz” ma lui chiamò il leone che aveva domato e fece scappare le api e per il parco dei bambini era bastato dare una frustata in aria per spaventarli; incontrò il re ed anche il Dio delle rane ed il Dio/re delle rane disse “adesso io ti trasformerò in una rana vera e propria; “in che senso?” e si trasformò e tutte quelle cose che aveva superato (escluso il parco) si ritrasformarono e la rana si sdoppiò ed in una parte c’era la rana, nell’altra c’era un porcospino che però non aveva gli spini; quindi comparve il Dio dei porcospini e gli fece comparire gli spini.

 

4 Responses to Un tempo le rane avevano la pelliccia (fantasia di una bambina di 8 anni)

  1. Mery Carol ha detto:

    C’è tutto un mondo magico. Promette bene la bimba. Altro che il maghetto Potter e Alice! Continui la piccola autrice a scrivere…scrivere e a leggere…leggere.

  2. D. Jankovich ha detto:

    Anche per me promette bene. Il racconto è tutt’una raccolta di fantasie accumulate e trasmesse così come ricevute e immagazzinate. Verrà il momento quando le sembrerà naturale e piacevole darle una inquadratura facilmente comprensibile e scorrevole. Non mi pare necessario aiutarla. La spontaneità è molto importante!

  3. elisabetta jankovic ha detto:

    Belli e immagignifici tutti questi personaggi! Che meraviglia avere questo mondo magico, nel senso più profondo del termine… certo perchè la storia sia fruibile va “strutturata”: così è tutto sogno, troppo… però lasciamo la giovanissima autrice, che ha intuizioni felicissime, maturare e coltivare il suo talento senza costrizioni o troppi consigli! Nel frattempo: complimenti!

  4. Cesare monaco ha detto:

    Inusuale e strabiliante per una bimba di 8 anni la capacità di tradurre in parole i voli della sua fantasia.quando questa di esprime così liberamente, vorrà dire che vive in una famiglia felice che la cura con attenzione ed amorevolezza.questa bimba promette bene perché, credo, saprà da adulta ,conservare ed allevare bene il suo “puer aeternus” (il bambino interiore) di Jung.

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