Dalla lettera e-mail della prof. Carmela Biscaglia, appresso riportata integralmene:
Io sono stata felice di leggere questo testo divenuto introvabile
[Prefazione di Carlo Levi alla prima edizione dell’Uva puttanella]… :
ho ritrovato Levi e la sua mirabile capacità scrittoria,
come pure il suo amore per la nostra terra.
Penso che senza le due prefazioni di Levi
(intendo anche l’altra alla raccolta di poesie È fatto giorno del 1954)
non esisterebbe un poeta chiamato Rocco Scotellaro

Devo alla cortesia della prof. Carmela Biscaglia se ho finalmente recuperato la prefazione di Carlo Levi alla prima edizione (1955) dell’Uva puttanella di Rocco Scotellaro, che me l’ha trasmessa unitamente alle seguente lettera e-mail:

 

Caro Tonino,

eccoti la prefazione di Levi alla prima edizione de L’uva puttanella, so che la cercavi da tempo. Oggi possiamo leggerla grazie alla cortese disponibilità di Sergio D’Amaro, col quale il nostro Centro di documentazione è da anni in rapporto di studio e che, come sai, è l’autore insieme a Gigliola De Donato, del bel volume Un torinese del Sud: Carlo Levi, una biografia, pubblicato qualche anno fa dalla Baldini & Castoldi. Io sono stata felice di leggere questo testo divenuto introvabile e, sono certa, lo sarai anche tu: ho ritrovato Levi e la sua mirabile capacità scrittoria, come pure il suo amore per la nostra terra. Penso che senza le due prefazioni di Levi (intendo anche l’altra alla raccolta di poesie È fatto giorno del 1954) non esisterebbe un poeta chiamato Rocco Scotellaro. Si deve a Levi, innanzitutto, la scoperta della Lucania a livello nazionale e internazionale attraverso il suo Cristo si è fermato a Eboli, pubblicato nel 1945 (solo in quell’anno se ne fecero nove edizioni con 60.000 mila copie vendute… eppure si era appena usciti dalla guerra) e, soprattutto, alla sua traduzione in inglese e diffusione negli Stati Uniti nel 1947, alla quale seguirono quelle in tutta l’Europa, nel Giappone già nel 1950 e in Turchia nel 2008. Di questo libro oggi si continuano a vendere oltre 10.000 copie all’anno. Meno di dieci anni dopo il Cristo, si deve sempre a Levi anche la scoperta di Scotellaro, figlio della stessa Lucania. Lo testimonia, tra l’altro, il telero “Lucania ‘61” che narra in forma pittorica le vicende della Lucania del tempo attraverso quelle di Scotellaro. Questa è la verità. Tutto il resto è venuto di conseguenza, nel bene e nel male. Con Levi siamo di fronte ad una delle figure più rappresentative della letteratura italiana e, prima ancora, della storia dell’antifascismo e della nascita dell’Italia democratica. Si deve sempre a lui anche la prefazione all’edizione che riunisce in un solo volume L’uva puttanella e Contadini del Sud, pubblicato dalla Laterza nel 1964. Questa prefazione presenta un tono e uno stile narrativo diverso: il contesto storico e culturale era profondamente cambiato e anche l’attenzione verso il poeta lucano si era attenuata. La pubblicazione delle prime edizioni di È fatto giorno e de L’uva puttanella erano scaturite, invece, nel clima del secondo dopoguerra e nel fervore di fondamentali studi sulla civiltà contadina condotti da studiosi e grandi fotografi italiani e stranieri, che videro Scotellaro pienamente coinvolto. Nel condurre queste operazioni editoriali, Carlo Levi e Manlio Rossi-Doria (che aveva già prefato la prima edizione di Contadini del Sud del 1954) furono mossi dal desiderio di tener viva la memoria del giovane poeta prematuramente scomparso, al quale non era stato dato di completare quelle prose né di pubblicare la raccolta delle sue poesie.

———–

Ringrazio la carissima amica Carmela Biscaglia del prezioso dono e ritengo che le sue intelligenti considerazioni non debbano restare un fatto privato. Pubblico pertanto le tre prefazioni di Carlo Levi:

alla prima edizione dell’Uva puttanella di Rocco Scotellaro (1955);

– a È fatto giorno  di Rocco Scotellaro (1955)  e

– all’edizione di Contadini del Sud e dell’Uva puttanella riuniti (1964).

Per leggerle fare clic sui titoli di ciascuna prefazione

PREFAZIONE DI CARLO LEVI ALL’UVA PUTTANELLA 1955

PREFAZIONE DI CARLO LEVI A E’ FATTO GIORNO 1954

PREFAZIONE DI CARLO LEVI ALL’UVA PUTTANELLA e CONTADINI DEL SUD 1964

 

11 Responses to Recupero della Prefazione di Carlo Levi alla prima edizione dell’Uva puttanella

  1. D. Jankovich ha detto:

    Caro Antonio, grazie infinite per il prezioso testo della PREFAZIONE DI CARLO LEVI ALL’UVA PUTTANELLA 1955 e anche per tutto fatto nel mantenere vivo interesse per Rocco Scotellaro, un poeta e testimone straordinario della Lucania e del tempo di dopoguerra. Per me ed altri della mia generazione estimatori di Rocco Scotellaro un dono e piacere. Con stima e affetto cordialmente Dusco

    • Antonio Martino ha detto:

      Grazie, caro Dusko. Lei sa bene che suscitare interesse per Rocco Scotellaro e mantenerlo vivo è lo scopo principale di Rabatana. Ricambio andando a leggere immediatamente il suo mail su Renzo Arbore. Con pari stima e affetto, cordialmente Antonio

  2. Donato Antonio Barbarito ha detto:

    Una nuova prefazione di Carlo Levi è riportata nel testo “L’Uva puttanella – Contadini del Sud”- Universale Laterza 1964, visibile sul mio diario e su Amici cui piace l’Albero di Rose- Premio Letterario.

    • Antonio Martino ha detto:

      Grazie per la segnalazione. I due link di questo articolo aprono le due prefazioni di Carlo Levi all’edizione dell’Uva puttanella del 1955 e all’edizione dell’Uva puttanella.Contadini del Sud da lei citata del 1964. Questa stessa prefazione è stata ripubblicata sulla seconda edizione del detto volume del 1972.

  3. Angelo Colangelo ha detto:

    Grazie, Antonio,per aver proposto le tre prefazioni di Carlo Levi.
    Esse sono di grande rilevanza, perchè, come è noto, sono state decisive per la conoscenza e l’affermazione dell’opera di Rocco Scotellaro. Un ulteriore ringraziamento a te e alla dottoressa Carmela Biscaglia, che molto vi prodigate per tenere in vita e alimentare l’attenzione per lo scrittore e poeta tricaricese.
    Mi sono un pò “assentato” ultimamente, perchè ho da venti gorni un raffreddore così forte, che temo di … trasmetterlo via email.
    Un abbraccio, Angelo

    • Antonio Martino ha detto:

      Carmela Biscaglia pensa – e io condivido, ho sempre pensato, grazie anche al privilegio che mi procura la mia avanzata età – che senza le due prefazioni di Levi (intendo anche l’altra alla raccolta di poesie è fatto giorno del 1954) non esisterebbe un poeta chiamato Rocco Scotellaro. Mi fa piacere il tuo pensiero. Ma io ho una personalità patologicamente ansiosa e il tuo “ritorno” mi ha ridato serenità. Grazie.

  4. Paolo Saggese ha detto:

    Non riesco a leggere le prefazioni di Carlo Levi

    • Antonio ha detto:

      Grazie della segnalazione. Le assicuro che le prefazioni in passato si aprivano. Non capisco cosa stia ora succedendo, per cui mi rivolgerò a un tecnico. Non appena possibile, le farò sapere. Auguri.

  5. Grazia Fanelli ha detto:

    Non riesco ad aprire le pagine per leggere le prefazioni. Qualcuno mi può aiutare?

  6. Centro Gandhi odv ha detto:

    Non si riesce ad aprire le pagine per leggere le prefazioni in data 09/10/2021

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