NO ALLA SOPRESSIONE

DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE

“R. Scotellaro e la Basilicata del II dopoguerra”

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petizione

Con questa petizione i cittadini del Comune di Tricarico, chiedono al Sig. Sindaco del Comune di Tricarico e all’ Amministrazione Comunale di rivedere la decisione di soppressione del Centro di Documentazione “Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra” e l’istituzione del Centro Studi “Rocco Scotellaro e la Basilicata nella storia del Mezzogiorno”, assunta nel Consiglio comunale del 26 luglio 2018.

Riteniamo che tale scelta rappresenti una grave perdita per l’immagine e per il patrimonio immateriale del nostro comune e della nostra Regione, in quanto le motivazioni espresse dall’attuale amministrazione non sono tali da giustificarne questo cambiamento di soppressione e re-istituzione di un ente con le stesse finalità, già esistente ed operante sul territorio attraverso figure di elevato spessore culturale.

Vogliamo ricordare a quanti decideranno di sostenere questa petizione, un breve excursus del CENTRO DI DOCUMENTAZIONE “Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra” che ha sede nell’ex Convento di S. Francesco in Tricarico (Matera):

Il Centro è un’istituzione culturale di interesse nazionale, fondata nel 2003 dal Comune di Tricarico e dalla Regione Basilicata in occasione del Cinquantenario della morte di Rocco Scotellaro e su proposta di Rocco Mazzarone (Delibera di Consiglio comunale n. 25 del 31/3/2003 e Delibera di Giunta regionale n. 2589 del 30/12/2002).

Ha operato secondo le linee che sono alla base del Progetto di fondazione per la realizzazione del Centro permanente di documentazione (Delibera di Giunta comunale n. 180 del 14/11/2002) e il suo funzionamento è stato assicurato da un Regolamento (Delibere di Consiglio comunale n. 18 del 6/10/2005 e n. 6 del 31/01/2006), che prevedeva un Consiglio Direttivo, un Direttore ed un Comitato Scientifico, organi che annualmente predisponevano ed attuavano un programma di attività di ampio respiro culturale.

La sua azione si è espressa nel raccogliere e custodire ogni forma di documentazione connessa a Scotellaro e al contesto storico locale, regionale, meridionale di riferimento; nel gestire una Biblioteca specialistica con opere di e su Scotellaro e sul meridionalismo; nell’incrementare e valorizzare il patrimonio fotografico del Comune di Tricarico, che grazie al lavoro del Centro si è accresciuto, aggiungendo al nucleo fondante delle immagini di Henri Cartier-Bresson, i fondi di Arturo Zavattini, Mario Carbone, Mario Cresci, Antonio Pagnotta, Aldo Marinetti e Giuditta Pellegrini, tutti donati al Centro di documentazione nel nome e nel ricordo di Rocco Scotellaro.

Dalla sua fondazione ad oggi il Centro ha sempre mantenuto le finalità per cui è nato, ed ha realizzato numerosi progetti ed eventi a livello locale, nazionale ed internazionale, che hanno visto sempre la partecipazione attiva e collaborativa dei membri fondatori e del Comitato Scientifico dello stesso Centro.

Alcuni degli eventi sono ripercorribili dai seguenti link:

http://www.centrodocumentazionescotellaro.org/pre_convegni.asp

http://www.centrodocumentazionescotellaro.org/mostre.asp

http://www.centrodocumentazionescotellaro.org/presentazioni.asp

http://www.centrodocumentazionescotellaro.org/mostra_Scotellaro.asp

http://www.centrodocumentazionescotellaro.org/mostre_presentazioni_6.asp

http://www.centrodocumentazionescotellaro.org/fondi.asp

Negli anni, il Centro è diventato un punto di riferimento per numerosi studiosi e studenti di letteratura e storia meridionale, oltrepassando i confini nazionali; numerose sono le pubblicazioni fatte (http://www.centrodocumentazionescotellaro.org/pubblicazioni.asp ) e altrettanto numerose sono le donazioni di libri e documenti storici e fotografici che arrivano al nostro Centro da ogni parte del mondo.

Riteniamo che interrompere questo rapporto di relazioni avviate e consolidate da tempo, nonché di progetti già in itinere con altri Enti e Istituti culturali, tra cui quello con l’Istituto di Cultura Italiano a Londra, sia controproducente per la nostra comunità e per il nostro patrimonio storico.

Una parte del patrimonio fotografico donato al Centro di Documentazione “Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra”, in conseguenza della sua soppressione, potrebbe ritornare ai suoi legittimi proprietari, come ad esempio le fotografie donate con i seguenti protocolli, firmati dall’allora sindaco in carica, Raffaello Marsilio:

 “Protocollo per la donazione di 60 foto da parte di Arturo Zavattini al Comune di Tricarico, Roma 10 marzo 2003”;

“ Protocollo per la donazione di 27 foto da parte di Antonio Pagnotta al Comune di  Tricarico, Tricarico, 10 maggio 2005”.

Il lavoro svolto a titolo gratuito dal Direttore e dai membri degli organi del Centro è incontestabilmente considerato un valore aggiunto per Tricarico. La soppressione di questo Centro seppellirebbe anche le volontà e la memoria del dott. Rocco Mazzarone, uno dei personaggi più importanti del meridionalismo italiano, che ha lasciato un’importante impronta civile e culturale, sempre al servizio della conoscenza e del cambiamento del Mezzogiorno, e al quale è stato intitolato l’Ospedale distrettuale di Tricarico.

Oltre a queste motivazioni di carattere culturale e sociale, riteniamo importanti e non ultime le nostre motivazioni di carattere economico e finanziario.

Il Centro di Documentazione Permanente “Rocco Scotellaro” e la Basilicata del secondo dopoguerra venne istituito con l’adesione della Regione Basilicata con delibera n. 2589 del 30/12/2002. La Regione Basilicata, come si legge nel deliberato regionale, ha:

– incaricato l’Ufficio Promozione Culturale di collaborare e partecipare con il Comune all’istituzione della predetta struttura, al funzionamento della stessa e alla formulazione della programmazione e gestione delle iniziative previste;

– impegnato la somma di 20.000 euro a titolo di partecipazione della Regione Basilicata per il funzionamento della predetta struttura.

Con successivi e cospicui fondi regionali, il Centro ha provveduto a salvare e mettere in sicurezza i documenti relativi all’Amministrazione di Rocco Scotellaro e all’intero patrimonio afferente l’Archivio storico del Comune di Tricarico. I lavori condotti nel 2004 dalla Ditta IANUS s.r.l.–Servizi Archivistici, sotto la supervisione della Soprintendenza Archivistica della Basilicata, hanno comportato interventi mirati alla messa in sicurezza dell’ingente materiale archivistico, che versava in stato di abbandono in vari locali comunali, alla redazione di un elenco di consistenza e alla loro collocazione nella sede ad hoc predisposta dall’Amministrazione comunale, corrispondente all’ex Cappella di S. Donato, limitrofa all’ex Convento di S. Francesco (entrambi edifici di proprietà comunale), sede del Centro.

Con la passata Amministrazione comunale sono stati, infine, realizzati i lavori di adeguamento alla normativa antincendio della Biblioteca, del Centro di Documentazione e dell’Archivio Storico Comunale.

Auspichiamo che il lavoro fatto non vada perso e ringraziamo coloro che con grande dedizione lo hanno diretto e ne hanno realizzato i programmi culturali: Gregorio Angelini (Dirigente generale per la Programmazione presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali), direttore dal 2003 al 2011; Carmela Biscaglia (deputato della Deputazione di Storia Patria per la Lucania e ispettore archivistico onorario), direttore dal 2011 al 2018; i membri del Consiglio direttivo: Salvatore Lardino (Deputazione di Storia Patria per la Lucania), Pia Maria Digiorgio e Maria Teresa Imbriani (Università della Basilicata); i membri del Comitato scientifico: Maria Carolina Nardella (soprintendente della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia e della Basilicata), Antonio Lerra (presidente della Deputazione di Storia Patria per la Lucania e docente dell’Università della Basilicata), Francesco Faeta (Università di Messina), Ferdinando Mirizzi (direttore del Dipartimento delle Culture europee e del Mediterraneo – Università della Basilicata), Agnese Sinisi (Deputazione di Storia Patria per la Lucania) e Luigi Stanzione (Università della Basilicata).

Ci auguriamo che l’attuale Amministrazione mantenga in vita il Centro di documentazione “Rocco Scotellaro e la Basilicata de secondo dopoguerra” e contribuisca a promuoverne le attività e le finalità, candidando Tricarico a nuovi progetti per un più ampio sviluppo culturale e turistico.

One Response to Petizione: NO ALLA SOPRESSIONE DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE “R. Scotellaro e la Basilicata del II dopoguerra”

  1. gilbertomarselli ha detto:

    Doverosa iniziativa a difesa di un interessante Centro di documentazione che onora Tricarico attraverso la vita e le opere del suo cittadino poeta Rocco Scotellaro.

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