Non ti avessi toccata, figlia della notte,
il giorno luminoso dice il mio peccato,
e i pascoli e i fiori sciolgono il segreto
ai morsi alle mani, poi che il dare è dato.
Mi guardi col volto che non era il tuo,
deve amareggiarti che non ti sono grato.
Rifiorirai più, figlia della notte,
tentando le radici per un altro giuoco,
o io sono la luce che ti ha scovata per sempre?
Un girotondo, non mi scordo mai,
cademmo e si sciolsero le dita,
io venni fino a te strisciando mani e piedi:
era al tramonto il nostro giuoco finito.

di Rocco Scotellaro, da a c. di Franco Vitelli, introduzione di Maurizio Cucchi, Oscar Mondadori, Milano 2004, pagg. 360, Euro 8,40.

Poesia pubblicata nel Domenicale del Sole 24 Ore del 23 maggio 2004

 

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