Marina alla marina
oggi è celeste e bella:
Sorella o figlia,
Lepre o coniglia?

Lepre, lepre che corre
accanto a un cesto in fiore,
io resto in quelle forre
stupito cacciatore.

Ha undici anni. O Dio!
Ah quanto sono vecchio!
Poi mi guardo a uno specchio,
Ho undici anni anch’io.

Quando la luce celeste è scomparsa
Ed è caduto il sole nelle fiamme
Io rompo il patto con i cacciatori
Me ne vado a cacciare i grossi cuori
delle donne che mi amano da mamme
con una lingua arsa …

Mare che nelle pieghe profonde
porti le storie nuove e passate,
Noi due siamo piccole onde
che una volta si sono toccate.

Marina alla marina è bella bella,
figlia di un triste amore, è mia sorella.

[20 giugno 1952]

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.