Tre anni fa, esattamente il 17 dicembre 2015, pubblicai su Facebook la seguente invito a far vivere Rocco Scotellaro nella sua poesia. Non era pubblicità: di Rocco ci si era realmente scordati o non si poteva parlare.

ROCCO SCOTELLARO
VIVE NELLA SUA POESIE
E NELLE SUE OPERE

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FATE VIVERE ROCCO
NELLA SUA POESIA

Da allora Rabatana ha continuato a pubblicare altre poesie e altre prose, e altri commenti; e continuerà.
Io non sono un poeta. Nei tantissimi miei anni di vita ho scritto solo due poesiole, puntualmente cestinate. Una poesia era ispirata al silenzio che, per vent’anni, era calato su Rocco. Forzando la memoria, i primi due versi dicevano: Ora sono vent’anni che sei morto / e pare che tu non sia mai esistito.
Io li hi vissuti e sofferti quei vent’anni di silenzio e ho il terrore che ritorni, che la compiaciuta ostentazione di qualità, di doti e meriti, spesso solo presunti lo faranno tornare.
FATE VIVERE ROCCO NELLA SUA POESIA

 

2 Responses to FATE VIVERE ROCCO NELLA SUA POESIA

  1. Rachele ha detto:

    Proprio ieri pensavo che potremmo, noi che amiamo Rocco, chiedere almeno ad uno dei docenti di nostra conoscenza di proporre in classe una sua poesia. Io lo farò domani.
    Buona serata.

  2. Antonio ha detto:

    Complimmenti per la sua iniziativa. Mi faccia sapere. Buon proseguimento della serata

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