1.11.2019 HuffingtonPost – Carlo Molinari – Chirurgo, cantautore e scrittore

La mozione di Liliana Segre per la creazione di una commissione contro il razzismo e l’antisemitismo è passata… menomale, direte voi!
Anche io non mi discosto certamente dal vostro pensiero. Soprattutto perché la parte destra degli scranni in Parlamento si è astenuta; il modo più volgare e calunnioso di manifestare un’opinione. Si, trovo che la posizione espressa dalla destra sia (e non solo“sia stata”) terrificante. Quello che trovo ancora più scandaloso è che una mozione così ovvia debba comunque essere approvata.
Come dire: “Creiamo una commissione contro, che so, l’abolizione dell’acqua potabile. O del pane”.
È una cosa ovvia, che l’acqua potabile non debba esser toccata. O il pane. Entrambi fanno parte della vita. E creano la vita, creano gli uomini; la vita, quella intesa come gioia delle relazioni interpersonali, tra soggetti di cultura e religione diversa. Allo stesso modo di come il razzismo e l’antisemitismo fanno parte delle barbarie, di una società preistorica, ignorante. Di una società fascista. Fascista nel senso più ampio e negativo del termine. Di qualcosa di terribile che il nostro Paese, le nostre madri e i nostri padri hanno già provato come momenti tra i più negativi del nostro tempo. Così come segni di ignoranza e fascismo sono le centinaia di messaggi razzisti e offensivi lanciati contro la senatrice Segre.
Gli ignoranti, i fascisti, i razzisti, forse non sanno che esiste, nella nostra Costituzione, un articolo (precisamente l’articolo 3) che recita in questo modo:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

Una pagina bellissima per ciò che riguarda mille aspetti del nostro confrontarci con l’altro. Con chi deve essere accolto, accudito, ascoltato. L’accoglienza, la condivisione, il rispetto, la comprensione, l’umiltà, l’arricchimento di ciascuno di noi nello scambio con un altro essere umano… non sono per forza sentimenti cristiani, questi. Sono sentimenti, e necessità di sentimenti, semplicemente umani, razionali, pacifisti. Perché da sempre è di pace che il mondo ha bisogno. L’odio non ha mai portato a nulla, e a nulla porterà.
È stato già sperimentato. Ma spesso, ancora oggi, chi detiene o vuole consolidare il potere effimero, dell’odio ne fa largamente uso. Che si chiami Estremismo islamico o che si chiami Erdogan, colui che sta massacrando (o meglio, sta finendo di massacrare) il popolo curdo. Che si chiami Putin, Trump o, nel nostro squallido piccolo microcosmo politico, Salvini o Meloni. Figure squallide, che sfruttano al meglio il qualunquismo e la pancia della gente che li segue… la stessa gente che ha avuto padri e nonni che hanno fatto la fila per il pane o hanno sofferto in qualche modo durante il periodo fascista.
Stranamente la storia può non lasciare ricordi, nei cervelli della gente. A volte positivamente, per riuscire a rifondare nazione e sentimenti, come nel popolo vietnamita dopo la guerra con gli americani, o nei cambogiani durante il regime di Pol Pot, dove sono state sterminate due milioni e mezzo di persone su una popolazione a quel tempo di cinque milioni.

Persino gli stessi tedeschi, figli della patria che ha generato quel pazzo di Hitler, sono estremamente attenti ai sentimenti e alla memoria.

L’Italia e gli italiani, lo hanno già vissuto, quasi tutti negativamente, il fascismo. Hanno vissuto la guerra, le deportazioni, i soprusi, le violenze, le discriminazioni. Per questo motivo, fosse solo per questo motivo, dobbiamo tutti abiurare razzismo e antisemitismo, proprio come se questo sentimento fosse la nostra acqua e il nostro cibo.

 

2 Responses to L’antirazzismo è il nostro pane e la nostra acqua

  1. Langerano Maria Teresa ha detto:

    Dopo questo mirabile testo, che commenta la mozione, e il suo passaggio in Parlamento, per la creazione di una commissione contro il razzismo e l’antisemitismo, colgo l’occasione per esprimere tutta la mia solidarietà alla senatrice a vita Liliana Segre alla quale è stata data una scorta, dal momento che quotidianamente riceve messaggi di minacce e insulti. Questa splendida signora di una certa età (di cui non ricordo bene gli anni) testimonia con una pacatezza dei toni e con una estrema dolcezza tutte le violenze subite dai nazifascisti e le atrocità dei campi di concentramento. Per i suoi modi semplici e affabili la sento come una persona di famiglia, mai un barlume di odio o una scintilla di rancore nei suoi occhi di saggia donna, e mi rammarica tanto il pensiero della sofferenza che la constatazione dell’esistenza di tanto livore nella gente del nostro Paese, abbia potuto provocato nel suo nobile animo.Liliana Segre rappresenta per tutti noi un patrimonio storico,culturale e soprattutto umano di inestimabile valore e della più alta altezza morale e umana. Ci rincuora la sua esistenza, l’esistenza di persone come lei, che all’astio contrappongono la dolcezza, all’odio l’amore, all’oblio il ricordo. Grazie Liliana!

  2. Langerano Maria Teresa ha detto:

    Dopo questo mirabile testo, che commenta la mozione, e il suo passaggio in Parlamento, per la creazione di una commissione contro il razzismo e l’antisemitismo, colgo l’occasione per esprimere tutta la mia solidarietà alla senatrice a vita Liliana Segre alla quale è stata assegnata la scorta, dal momento che quotidianamente riceve messaggi di minacce e insulti. Questa splendida signora di novant’anni testimonia con una pacatezza dei toni e con estrema dolcezza tutte le violenze subite dai nazifascisti e le atrocità dei campi di concentramento. Per i suoi modi semplici e affabili la sento come una persona di famiglia, mai un barlume di odio o una scintilla di rancore nei suoi occhi di saggia donna e mi rammarica tanto il pensiero della sofferenza che la constatazione dell’esistenza di tanto livore, nella gente del nostro Paese, abbia potuto provocare nel suo nobile animo. Liliana Segre rappresenta per tutto noi un patrimonio storico, culturale e soprattutto umano di inestimabile valore e della più elevata dignità umana. Ci deve rincuorare l’esistenza di persone come la Segre, che all’odio contrappongono l’amore, all’astio la dolcezza, all’oblio il ricordo. Grazie Liliana

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