OGGI VIRGINIA COMPIE 16 ANNI

Oggi mia nipote Virginia compie 16 anni. E’ una signorina e la chiamo bambina.

Le mie giornate ultimamente iniziano con la lettura della lettera lucana di Andrea di Consoli. Cinque minuti che mi mettono in un qualche modo a contatto con la Lucania. Poi chiudo con tutto: amici, telefono, libri, giornali, computer, televisione. Non mi annoio. Mai. Ieri è stato diverso,  e per qualche minuto ho potuto curiosare tra i miei vecchi files. Anche oggi è lo stesso. Ne sono felice, perché ho trovato questo scritto per i 13 anni di Virginia, con il quale le faccio gli auguri. Buon compleanno, amore mio. Tanta felicità.

Il 5 maggio mia nipote Virginia compirà 13 anni, l’età che aveva Anna Frank il 12 giugno 1942. Un diario fu il più bel regalo ricevuto da Anna per il tredicesimo compleanno tra un mazzo di rose, due rami di peonie, una piantina e una camicetta azzurra. C’era anche un torta di fragole.

Vedo una edizione integrale del Diario dal giornalaio e, pensando a mia nipote, lo compero e lo leggo, senza voler cercare improbabili paralleli che mi aiutino a meglio conoscere mia nipote in questo suo sviluppo parallelo a quello di Anna Frank.

Anna sognava di diventare un scrittrice e ci ha lasciato il diario di un orrore visto con gli occhi di una ragazza che voleva solo vivere. «Non ci riesco a costruire tutto sulla morte, la povertà, la confusione – scrive – osservo il mondo e il modo in cui viene trasformato in un deserto, sento il rombo sempre più vicino, presto troverà anche noi, sento tutto il dolore di milioni di persone, ma poi guardo il cielo e so che tutto andrà bene, che questa spietatezza finirà e nel mondo torneranno la calma e la pace».

Eppure confesso che ho letto il Diario di Anna Frank per meglio conoscere mia nipote, scrutare nella sua anima.

Avevo letto circa settant’anni fa  prima edizione italiana del Diario, pubblicata da Einaudi con la prefazione di Natalia Ginzburg ed emendata dal padre di Anna.